La
tensione superficiale è una forza che si stabilisce fra le molecole
d'acqua che stanno in superficie. Ogni molecola infatti ha due
“code”: una è carica positivamente, l'altra invece è carica
negativamente. La coda positiva di una è attratta da quella negativa
di un'altra e così via, come una collana di perle. La forza di
attrazione fra le molecole è detta “forza di coesione”. Quando
ci troviamo a considerare il pelo dell'acqua, si parla di tensione
superficiale.
Il
“pelo dell'acqua” è la “linea di confine” fra due sostanze
diverse, acqua e aria. Le molecole d'acqua che si trovano in
superficie formano una specie di pellicola perché, non essendo
completamente circondate da altre molecole d'acqua (sopra hanno un
tetto d'aria), si legano molto fra di loro e alle loro simili che
stanno subito sotto. Rispetto alle molecole che stanno in mezzo, la
loro capacità di attirare è condivisa con un numero minore di
“compagne”, quindi risulta più intensa.
Grazie
alla “pelle” dell'acqua si formano le gocce.
Grazie
alla tensione superficiale il pelo dell'acqua si comporta un po' come
una membrana elastica.
I
prodotti che si usano per fare il bucato abbassano la tensione
superficiale dell'acqua. Se si pensa al pelo dell'acqua come una
membrana, il detersivo è come una forbice che fa un buco e la
taglia.
Il
detersivo si aggancia alle molecole d'acqua, ma anche a quelle della
macchia, permettendo alle prime di infiltrarsi più agevolmente fra
lo sporco e le fibre: come se l'acqua aumentasse il suo potere
“bagnante”. Molecole d'acqua e di detersivo si sistemano in modo
da mantenere sospeso lo sporco: un risciacquo energico poi spazza via
tutto.
Per
fare le bolle di sapone bisogna convincere l'acqua a estendersi,
proprio come un palloncino di gomma. Con il sapone si riesce alla
grande: abbassando la tensione superficiale, le molecole d'acqua non
si tengono più strette una all'altra, come in un forte abbraccio,
ma...si tengono per mano. La pellicola curva racchiude aria: mantiene
“gonfie” le bolle, che altrimenti verrebbero schiacciate dalla
pressione dell'atmosfera. La bolla non scoppia quando le due forze
sono in equilibrio: l'aria intrappolata “spinge” verso l'esterno,
mentre l'involucro avviluppa e schiaccia verso l'interno. Col passare
del tempo, però, dalla superficie della bolla alcune molecole
d'acqua evaporano, cioè lasciano la superficie: questa “buccia”
di acqua e sapone diventa sempre più sottile: alla fine l'aria
intrappolata si espande, fino a far esplodere la bolla.
Lorella
Lorella
Testo scritto tratto da: "La fisica del miao" di Monica Marelli Editoriale Scienza
Wow ma l'acqua ha una forza tale da far stare su una graffetta, ma se il bicchiere non è pieno la graffetta affonda?
RispondiEliminaMa davvero il nostro corpo quando esce da un bagno in mare l'acqua si comporta come una specie di bolla che ti trattiene?
Beh comunque questo post è molto interessante!!!!=D
Ciao
Sofia Scalzotto
Ciao Sofia!! Anche se il bicchiere non è pieno d'acqua,la graffetta non affonda e sì, possiamo dire che quando usciamo dall'acqua, un effetto della tensione superficiale è l'essere un po' trattenuti.Buon fine settimana!!
EliminaChe bel post !!!!!!
EliminaSi capisce benissimo tutto !!!!!
Ho fatto gli esperimenti e ci sono riuscita !!!!
Grazie !!!!
Fantastico !!!!!
T. V. B.
Interessantissima la spiegazione delle bolle !!!!
Bianca
Grazie maestra è favoloso questo post , sei davvero mitica e poi questo blog è bellissimo
RispondiEliminaE mi dispiace che pochi l'ho guardino ma a me piace molto anzi moltissimo ma maestra la verifica è difficile????? Scusa se te lo chiedo :( Ma sono felicissima di questo Blog che è meraviglioso
Giulia T :) :) :)
Grazie Giulia!
EliminaBello maestra!Le cose che mi sono piaciute di più sono: vedere l' insetto come nella storia e l' esperimento.Nicole Ilas.
RispondiEliminaPuoi provare anche tu. Vedrai che funziona.
EliminaCiao maestra!!!!Molto interessante questo post...
RispondiEliminaCosì ho fatto un ripasso sulla tensione superficiale...sono proprio felice!!!!!!!!!!!!
comunque anch'io sono triste che il blog è poco visitato.Ci sono capitate delle maestre bravissime,che se non capiamo una cosa ce la rispiegano,per esempio,e dobbiamo sfruttarle.
Se lo meritano!!!!Linda 5 B
Bellissimo. ..non sembra vero!
RispondiEliminaMatteo F.
Hai ragione, Matteo. Sembrano "trucchi" di un prestigiatore.
Eliminabellissimo questo post, davvero molto interessante
RispondiEliminasofia 5B
Molto interessante
RispondiEliminaBuon weekend
Hamza
Grazie, anche a te Hamza.
EliminaCiao maestra è quello che avevamo fatto a scuola ma questo post è significativo per me perchè spiega quanto resiste la Tensione Surpeficiale quindi lo provo a casa.Ciao da Abigail
RispondiEliminaUAO!!!
RispondiEliminaNon ho parole per la bellezza di questo post!
Maestre, non penserete davvero dismettere vero?
VI PREGO, non fatelo sarebbe davvero un peccato!!
LARA
Bellisimo maestra.Quante cose da imparare????Diana.☺
RispondiEliminaGrazie maestra di aver postato questo post.
RispondiEliminaÈ stato molto interessante vedere i video ma leggere anche quello che c'era scritto.
Ciao Giulia L
Grazie a tutti, ragazzi del Blog!
RispondiEliminabello e in teresante! Elisabetta
RispondiEliminaPrego, ma per me e` un piacere, anche perche`questo blog e` di una bellezza infinita!
RispondiEliminaLARA
Ciao maestra sono Nicole I. Volevo dirti che gli ho provati ma mi è venuto (difficilmente)solo quello con gli stuzicadentì
RispondiEliminaCara Nicole, riprova, non arrenderti. Serve un po' di pazienza per imparare la tecnica, ma si riesce, te l'assicuro.
EliminaQuesti post sono davvero bellissimi e anche interessantissimi.
RispondiEliminaFrancesca
Questi filmati sono molto belli e interessanti!!!
RispondiEliminaMa la verifica di tecnologia é anche su questo argomento???
RispondiEliminaGiulia
Cara Giulia,non vi ho dato appunti da studiare sulla tensione superficiale. Ci sarà qualche domanda ma terrò conto che avete solo ascoltato la lettura su questo argomento.Intanto però sono ammalata...ahiahi...Un bacione e saluta tutti!! Ilaria
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